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Olimpiadi invernali 2026: tutti gli interventi previsti siano sottoposti a VAS

Le Associazioni ambientaliste hanno chiesto in occasione dell’incontro odierno con la Fondazione Milano-Cortina 2026 che questa faccia sua la richiesta presentata da CAI (Club Alpino Italiano), Federazione Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness, Touring Club Italiano e WWF Italia per la redazione di un Piano unitario e del relativo Rapporto Ambientale riguardanti tutte le opere e gli interventi funzionali, connessi e complementari alla realizzazione delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 da sottoporre a procedura di Valutazione Ambientale Strategica - VAS nazionale e relativa, contestuale Valutazione di Incidenza di competenza del
Ministero Ambiente, al fine di verificare se quanto previsto dal CIO e dal Contratto in materia di sostenibilità venga effettivamente rispettato.

Le Associazioni hanno ricordato nel corso dell’incontro che nel Contratto di Assegnazione dei Giochi per Milano-Cortina, il nostro Paese si è impegnato a rispettare il fondamentale requisito della sostenibilità in 7 specifichi articoli che riguardano, tra l’altro, le infrastrutture e i siti naturali, le risorse e la gestione dei materiali, la mobilità, le emissioni climalteranti, nonché la stessa governance della sostenibilità.

L’Italia si appresta a realizzare interventi funzionali alla realizzazione e gestione delle Olimpiadi invernali del 2026 e la Fondazione Milano Cortina 2026 ha convocato il secondo incontro svoltosi oggi (il primo il 27 gennaio scorso) con le Associazioni ambientaliste, attuando una specifica indicazione contenuta sia nell’Agenda 2020 del CIO, sia nel Contratto di Assegnazione dei Giochi, che prevede il coinvolgimento degli stakeholders in campo ambientale.

Le Associazioni hanno chiesto alla Fondazione di intervenire sui Ministri per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani, sul Ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini e sulla Sottosegretaria allo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Valentina Vezzali, per ottenere quella risposta sulla VAS – attesa dalla associazioni dallo scorso maggio dopo un invio di una lettera ai rappresentanti del Governo - che costituirebbe la prima dimostrazione concreta del rispetto degli impegni sulla sostenibilità ambientale assunti dall’Italia nel contratto sottoscritto con il CIO.

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