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Serve una radicale riforma della PAC per una agricoltura più sostenibile

Oltre 130 organizzazioni della società civile chiedono all’Unione Europeauna riforma dalla sua Politica Agricola Comune

Da 25 Paesi, oltre 130 organizzazioni appartenenti a svariati ambiti della società civile quali associazioni ambientaliste, reti di giustizia sociale, agricoltori biologici, pastori, movimenti contadini, operatori forestali sostenibili, gruppi per la tutela della salute, organizzazioni per il benessere animale, associazioni di consumatori, partnership economiche e del commercio equo e solidale, organizzazioni a tutela del patrimonio culturale e per  uno sviluppo rurale sostenibile, cooperative di consumatori, associazioni per il turismo sostenibile e l’artigianato hanno chiesto oggi ai Ministri europei all’agricoltura di realizzare una riforma radicale della Politica Agricola Comune dell’Unione Europea (PAC).

La richiesta viene avanzata in occasione del Consiglio dei Ministri all’agricoltura che si incontrano oggi a Bruxelles per discutere della prossima riforma della PAC[1], in vista della revisione di medio termine della programmazione 2014 – 2020, alla luce della consultazione pubblica avviata dalla Commissione Europea sul futuro della sua politica agricola.

Le organizzazioni (19 quelle italiane che hanno al momento aderito) hanno sottoscritto una dichiarazione comune intitolata “Buon cibo, buona agricoltura – Ora!” nella quale si afferma che “la PAC è profondamente sbagliata perché  ha generato l’attuale sistema agro-industriale che porta vantaggi a una minoranza a scapito della maggioranza delle persone, degli agricoltori e del pianeta”. Una riforma radicale della PAC è urgente al fine di avviare una transizione verso un sistema agro-alimentare che sostenga economie eque e diversificate, sia sostenuto da alternative valide come l’agricoltura biologica e agro-ecologica, rispetti l’ambiente e il benessere animale, migliori la salute dei cittadini e sia trasparente.

PERCHE’ LA PAC ATTUALE E’ SBAGLIATA: 

Qui il testo della dichiarazione comune

Hanno aderito ad oggi le seguenti Associazioni italiane: LIPU-BIRDLIFE ITALIA - WWF ITALIA - LEGAMBIENTE - FAI FONDO AMBIENTE ITALIANO - FEDERAZIONE PRO NATURA - GREENPEACE - FEDERBIO  - AIAB ASSOCIAZIONE ITALIANA AGRICOLTURA BIOLOGICA - ASSOCIAZIONE PER L’AGRICOLTURA BIODINAMICA - FIRAB - SLOW FOOD ITALIA - ISDE Medici per l’Ambiente - COMPASSION IN WORLD FARMING ITALY – CONSORZIO DELLA QUARANTINA – PAN ITALIA Pesticide Action Network – TERRA NUOVA – UNAAPI UNIONE NAZIONALE ASSOCIAZIONI APICOLTORI ITALIANI - SOLETERRE ONLUS - DEAFAL ONG.

 

La Consultazione sulla modernizzazione e la semplificazione della politica agricola comune (PAC) della Commissione Europa è stata aperta il 2 febbraio e resterà aperta fino al 2 maggio:

https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/FutureCAP

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