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Sette importanti associazioni propongono un’Agenda per la Ri/conversione ecologica del Belpaese

TUTTO QUELLO CHE MANCA E CHE VORREMMO PER L’AMBIENTE
NELLE AGENDE E NEI PROGRAMMI PER LE ELEZIONI NAZIONALI 2013
In un “Diario elettorale” sui Siti WEB le risposte di partiti e coalizioni

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Consigli Direttivi dei parchi nazionali: un passo avanti nella giusta direzione

Comunicato stampa delle Associazioni Ambientaliste nazionali in allegato

12 Associazioni nazionali chiedono una riforma della politica agricola comune dell'Unione Europea per un'agricoltura in grado di riconciliare economia e politica

Riportiamo di seguito il testo di un comunicato congiunto di ASSOCIAZIONE  ITALIANA  AGRICOLTURA  BIOLOGICA  –  ASSOCIAZIONE  PER  L’AGRICOLTURA BIODINAMICA  –  FONDO  AMBIENTE  ITALIANO  –  FEDERBIO/UNIONE  NAZIONALE  PRODUTTORI BIOLOGICI  E  BIODINAMICI  –  FONDAZIONE  ITALIANA  PER  LA  RICERCA  IN  AGRICOLTURA BIOLOGICA  E BIODINAMICA  –  ITALIA  NOSTRA  – LEGAMBIENTE  –  LIPU-BIRDLIFE  ITALIA  –  PRO NATURA – SOCIETA’ ITALIANA ECOLOGIA DEL PAESAGGIO – TOURING CLUB ITALIANO – WWF ITALIA per una riforma della politica agricola europea. Comunicato ufficiale in allegato.

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Agricoltura - 7 punti per il Piano d'Azione sui pesticidi

Illustrate oggi le azioni prioritarie per la consultazione pubblica per il Piano d’azione Nazionale per l’uso sostenibile dei Pesticidi. Comunicato integrale in allegato.

Sette azioni prioritarie da proporre per il Piano d'Azione Nazionale (PAN) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, in occasione della consultazione pubblica, approvata dai Ministeri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole e della Salute che si concluderà il 31 dicembre.

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La Federazione Pro Natura aderisce all'Earth Day Network

La Federazione nazionale Pro Natura ha aderito all'Earth Day Italian Network, una pubblica dichiarazione di amicizia e di condivisione dell’impegno mondiale di Earth Day per la celebrazione e la tutela del pianeta Terra.
L’Earth Day Italian Network è una preziosa iniziativa, promossa da Earth Day Italia, a cui possono aderire persone, associazioni, istituzioni, media e imprese seriamente impegnate in materia di sostenibilità ambientale, nella promozione di comportamenti virtuosi in grado di proteggere l’ambiente e di progetti funzionali all’educazione delle future generazioni sui temi ambientali.

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Costi di competenza dell’Italia della progettata Linea Alta Velocità Torino-Lione

Pubblichiamo in allegato il documento che le Associazioni Ambientaliste Italia Nostra, Legambiente, Pro Natura e WWF hanno inviato alla Corte dei Conti per segnalare ancora una volta il preoccupante aumento del costo della Linea ad Alta Velocità Torino-Lione.

 

Trasporti di scorie nucleari fra Italia e Francia

Nel 2011, la Federazione Nazionale Pro Natura, il Comune di Villarfocchiardo, i Consiglieri regionali Fabrizio Biolè e Davide Bono hanno presentato ricorso al Tar per ottenere l’annullamento:

 

- del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 febbraio 2006 contenente le linee guida per la pianificazione di emergenza per il trasporto di materie radioattive e fissili;

 

- della deliberazione della Giunta della Regione Piemonte 19 gennaio 2011, n. 25-1404 sui piani provinciali di emergenza predisposti dalle Prefetture di Alessandria, Asti, Novara, Torino e Vercelli, per il trasporto di combustibile nucleare irraggiato dal Deposito Avogadro di Saluggia (VC) e dalla Centrale nucleare di Trino (VC) all’impianto Areva di La Hague;

 

- dei relativi piani adottati.

 

Per i ricorrenti si tratta di atti illegittimi perchè in contrasto con la normativa comunitaria e nazionale, che prevede l’informazione preventiva della popolazione interessata dal passaggio ferroviario del materiale fissile.

Con l’assistenza degli avvocati Bauduin e Zarrelli, sono state presentate molteplici istanze di prelievo, unitamente alla consulenza tecnica di uno dei massimi esperti di sicurezza e analisi di rischio e protezione dalle radiazioni, per sollecitare la celere fissazione dell’udienza di discussione della causa.

Ad oggi l’udienza non è stata fissata sebbene i trasporti del materiale fissile siano in atto e si concluderanno a breve: una pronuncia di merito non immediata, potrebbe rivelarsi del tutto inutile.

La Federazione nazionale Pro Natura si impegna a rendere pubbliche le date dei trasporti programmati a breve, così che i cittadini delle zone interessate possano decidere in piena consapevolezza e libertà se passare in prossimità delle linee ferroviarie oppure rimanere a casa nei periodi previsti per i trasporti.

 

Appello per salvare i parchi nazionali

 

AL MINISTRO DELL’AMBIENTE, DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

AL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE

SALVIAMO I PARCHI NAZIONALI, GIOIELLI DEL PAESE

Il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 (cosiddetta "spending review"), convertito in legge il 31 luglio scorso, riporta le disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica. La razionalizzazione della spesa, perseguita con l’obiettivo, del tutto condivisibile, di garantire l’efficienza e l’economicità dell’organizzazione degli enti e apparati, incide, però, pesantemente sui parchi nazionali, portando al collasso i piccoli enti deputati alla gestione.

In attuazione a tali disposizioni, infatti, c’è anche una norma (l’art. 2) che comporterà un altro e deleterio taglio agli organici degli enti parco nazionali del 10% delle spese del personale, previsto a brevissimo, entro il 31 ottobre. Questo taglio si aggiunge alle riduzioni operate negli ultimi anni (5% nel 2005, 10% nel 2008, 10% nel 2010 e 10% sempre nel 2012).

Ma i Parchi nazionali sono Enti molto piccoli che dispongono, già ora, di personale limitato (circa 800 dipendenti per tutti i 23 parchi nazionali italiani) e, in diversi casi, già allo stato attuale decisamente insufficiente a far fronte adeguatamente alle esigenze di conservazione delle risorse ambientali, in attuazione anche di direttive comunitarie, e alle complesse problematiche derivanti dal rapporto, spesso conflittuale, ma sicuramente con esperienze molto positive, tra ambiente e attività umane, senza dimenticare l’adempimento a tutte le procedure dovute in quanto pubbliche amministrazioni.

Questa situazione non può più essere sostenuta dai parchi nazionali, che insieme a tutto il sistema delle aree protette, hanno fornito e forniscono tra l’altro un contributo essenziale al buon governo del territorio, con esperienze del tutto innovative, con l’attivazione di progetti legati alla conservazione, con benefici diretti e indiretti all’economia e alla crescita culturale dei cittadini.

Nell’attuale situazione, in cui le dotazioni organiche sono quasi totalmente coperte, il taglio delle spese si tradurrà nella perdita di posti di lavoro di personale di ruolo, con messa in disponibilità per 2 anni e uno stipendio all'80%. Il rischio reale, insomma, è che si giunga fino ai licenziamenti di personale, aggiungendo al dramma per gli enti, resi di fatto inoperativi, il dramma umano per i lavoratori.

In attuazione al decreto della spending review il Dipartimento della Funzione pubblica ha emanato una circolare, la n. 10 del 24.9.2012, dove si legge che la riduzione dovrebbe avvenire con invarianza dei servizi. Ma non è pensabile di ridurre il personale degli enti parco con invarianza di servizi! dato che le dotazioni organiche sono già esigue, senza scordare le altre numerose limitazioni cui sono tenute tutte le pubbliche amministrazioni. Si prevedono, tuttavia, possibili compensazioni con altri enti dello stesso settore (compensazione verticale) o di altri settori (compensazione trasversale) in modo che le compensazioni maggiori fatte da alcuni enti vadano a vantaggio di altri enti con maggiori specificità e criticità, con invarianza di riduzione della spesa.

Se si vuole evitare, seppure all’ultimo momento, di raggiungere punto di non ritorno ormai vicinissimo, oltre il quale l’Italia rischia di assicurarsi un primato internazionale già sfiorato più volte: la chiusura o lo svuotamento del ruolo dei parchi nazionali;

se si vuole che la tutela della biodiversità non resti solo un impegno sulla carta, ma si concreti con azioni coerenti che abbiano obiettive ricadute positive sulle risorse naturali;

se si vuole che gli enti parco non perdano la capacità di intercettare finanziamenti straordinari, soprattutto dall’Unione Europea, attraverso i quali è stato possibile realizzare importati progetti che hanno consentito ai Parchi Italiani di progredire ulteriormente nelle attività di conservazione, di ricerca e sviluppo e contribuendo, tra l’altro, alla crescita sociale ed economica dei territori di riferimento con la moltiplicazione di benefici economici notevolmente maggiori rispetto alle poche decine di milioni di euro che la finanza pubblica dedica ai parchi nazionali.

è assolutamente necessario e senza indugi

che gli Enti parco nazionali non subiscano ulteriori riduzioni di personale, attuando una compensazione cosiddetta "trasversale", che salvaguardi, quindi, il sistema delle aree protette nazionali, custodi del più importante tra i patrimoni mondiali di biodiversità.


7 ottobre 2012

 

394 associazione nazionale personale aree protette

AIDAP associazione italiana direttori e funzionari aree protette

AIGAP associazione italiana guardie dei parchi e aree protette

AIGAE associazione italiana guide ambientali escursionistiche

LIPU

CIPRA Italia

FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA

MOUNTAIN WILDERNESS

ALTURA associazione per la tutela dei rapaci e dei loro ambienti

ITALIA NOSTRA

GRUPPO DI SAN ROSSORE

ISTITUTO PANGEA ONLUS

CTS Centro turistico studentesco e giovanile

Campus Università dei Parchi - 15-20 ottobre 2012

CAMPUS UNIVERSITA’ DEI PARCHI
Parco Botanico e Geologico Gole Alcantara (Motta Camastra)
15-20 ottobre 2012

 

Programma e modulo d'iscrizione in allegato.

Organizzazione e logistica:

• Organizzazione: Terralcantara - Parco Botanico e Geologico Gole Alcantara – Comitato Parchi;

• Coordinamento: Centro Parchi Internazionale;

• Impostazione e documentazione scientifica, storica e naturalistica: Comitato Parchi Nazionali e Centro Studi Ecologici Appenninici;

• Struttura: Parco Botanico e Geologico Gole Alcantara – Terralcantara;

• Accoglienza: Country Resort di Terralcantara (Il Borgo, La Casa delle Monache, il Poggio);

• numero minimo di partecipanti: 20 pax;

• numero massimo di partecipanti: 35 pax;

• iscrizione: 100 euro (escluso vitto e alloggio);

• un attestato ufficiale viene rilasciato ai partecipanti all’intero corso.

Info:

http://www.terralcantara.it; Tel. 0942.985174; Fax 0942.985154

http://www.comitatoparchi.it

Iscrizioni: carmelo.nicoloso@videobank.it; mobile 339.2482300